Nuestros amigos y socios en su página web han escrito lo siguiente respecto a nuestro proyecto Grundtvig: Il nostro progetto mira a integrare tre concetti importantissimi nella società e nell’educazione attuale: le Nuove tecnologie (ITC), l’insegnamento delle seconde lingue e la cultura. L’insegnamento delle seconde lingue ha visto come negli ultimi anni l’ITC ha contribuito a sviluppare una nuova metodologia comunicativa. La nostra intenzione è utilizzare, apprendere e sfruttare i vantggi di questi moderni strumenti informatici per il processo di insegnamento-apprendimento delle lingue e ed elaborare nuovo materiale.
Noi insegnanti ed educatori dobbiamo essere capaci di sviluppare abilità, competenze e strategie didattiche necessarie per l’utilizzo curriculare che offre l’ITC. Dobbiamo conoscere ed integrare nelle nostre istituzioni le applicazioni online e offline per l’apprendimento di una nuova lingua così come gli apporti delle applicazioni collaborative (web 2.0 e l’iniziale web 3-0): Bookmarking social (Delicius), reti sociali, Wikis, piattaforme educative (moodle, Dokeos, etc.). Abbiamo l’obbligo di conoscere l’utilità e i distinti modelli educativi semipresenziali (blended learning) e virtuali (e-learning)
Quando uno parla una lingua si immerge nella sua cultura. Il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue segnala che chi apprende due lingue non solo acquisisce due modi di agire e comunicare, ma si converte in una persona plurilingue e sviluppa così abilità interculturali. Per questo i contenuti culturali non dovrebbero mai apparire isolati ma devono sempre fare parte delle situazioni comunicative programmate. Inoltre, apprendere una lingua significa uscire a scoprire l’altro, il suo modo di vivere, di pensare, di esprimersi. È lì che mette le radici il principale apporto dell’apprendimento di una lingua nella formazione di un cittadino.
Noi insegnanti ed educatori dobbiamo essere capaci di sviluppare abilità, competenze e strategie didattiche necessarie per l’utilizzo curriculare che offre l’ITC. Dobbiamo conoscere ed integrare nelle nostre istituzioni le applicazioni online e offline per l’apprendimento di una nuova lingua così come gli apporti delle applicazioni collaborative (web 2.0 e l’iniziale web 3-0): Bookmarking social (Delicius), reti sociali, Wikis, piattaforme educative (moodle, Dokeos, etc.). Abbiamo l’obbligo di conoscere l’utilità e i distinti modelli educativi semipresenziali (blended learning) e virtuali (e-learning)
Quando uno parla una lingua si immerge nella sua cultura. Il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue segnala che chi apprende due lingue non solo acquisisce due modi di agire e comunicare, ma si converte in una persona plurilingue e sviluppa così abilità interculturali. Per questo i contenuti culturali non dovrebbero mai apparire isolati ma devono sempre fare parte delle situazioni comunicative programmate. Inoltre, apprendere una lingua significa uscire a scoprire l’altro, il suo modo di vivere, di pensare, di esprimersi. È lì che mette le radici il principale apporto dell’apprendimento di una lingua nella formazione di un cittadino.
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